L’aumento dei prezzi del cibo sta scuotendo le basi delle nostre abitudini alimentari e suscitando una crescente preoccupazione tra gli esperti in nutrizione.
I dati parlano chiaro: la vendita di frutta e verdura è in calo, con prezzi aumentati fino al +20%, raggiungendo una media di 2,20 euro al chilo. Anche il pesce fresco non è stato risparmiato dall’effetto carovita, con una contrazione del 13% nelle vendite e un aumento dei prezzi del 9%.
Questo aumento dei prezzi dei cibi sani pone una questione critica: l’accessibilità a una dieta nutriente. L’inflazione può spingere le persone a optare per alternative meno costose, mettendo a rischio la varietà della loro dieta.
In risposta a questa sfida, è necessario un approccio integrato. Le politiche pubbliche e gli sforzi della comunità dovrebbero essere orientati a garantire che i cibi più salutari siano accessibili a tutti: staremo a vedere…